L'inquilina

Chiusa nel suo monolocale parigino, la protagonista del romanzo (ampiamente autobiografico) cerca di trovare una propria collocazione in un ambiente che tende a incasellarla in categorie non sue. Sottrarsi al mondo, tuttavia, non protegge dalle disavventure: ratti che scorrazzano per l’appartamento, telefonate inopportune e testimoni di Geova punteggiano le riflessioni agrodolci di Najwa Barakat sull’esilio e la nostalgia. Il suo consueto stile ironico e incisivo non risparmia staffilate a chi le parla soltanto di cuscus, chador e altri stereotipi sul mondo arabo, fornendo cosى una chiave originale per interpretare il multiculturalismo di oggi.

Najwa Barakat
L'inquilina
Traduzione di: Gaia Amaducci
Epoché, Milano 2009
150 pagg.

Luqman, il protagonista principale del romanzo, è un giovane ex miliziano, ragazzo crudele e simpatico, pieno di pulsioni sessuali e di rimpianti per un passato che l’aveva visto vincente. Senza le floride entrate che la guerra gli garantiva – era esperto di esplosivi – si trova costretto ad arrabattarsi per trovare di che vivere, approfittando di una vecchia amica e mettendo in piedi un’impresa di derattizzazione. Alla sua storia personale si affiancano quella della «zitella» Salam e di altri due suoi coetanei, Najib e l’Albino, rispettivamente ex cecchino ed ex torturatore.
L’intreccio narrativo mescola il kitsch più esilarante alle riflessioni sull’assurda impossibilità di sopportare la pace dopo tanta guerra.

Najwa Barakat
Ya salam!
Traduzione di: Stefania Lo Sardo
Epoché, Milano 2007
170 pagg.

Najwa Barakat è nata a Beirut, dove ha studiato teatro e cinematografia. Dal 1985 vive a Parigi, dove lavora come giornalista (stampa, radio e televisione). Ha scritto sei romanzi in lingua araba, tutti pubblicati presso Dar al-Adab di Beirut, la più competente delle case editrici del mondo arabo (ha in catalogo le voci più significative e pubblica la più prestigiosa rivista letteraria araba da più di cinquant’anni). Le sue opere sono tradotte in francese da Stock e sono oggetto di numerose tavole rotonde presso diverse università europee e americane.