La pietra siciliana

Una pietra dice a un'altra pietra
"Raccontami il tuo passato"
Lei sogna sotto il peso dell'alba siciliana
Una pietra delira sotto la pesantezza di uno tronco consumato dal fuoco eterno
L' acqua generosa freme nel palmo della mano
e l'aria insanguinata penetra le vene della Principessa
che dorme sopra l'ultimo scoglio delirante del mondo marino
Le sue trecce galleggiano nella beatitudine delle acque abbondanti
La morte e la vita dormono nella camera
rischiarata dallo schianto delle olive
Il risveglio e il sonno guardano uno dopo l'altro la sua culla pastorale
che si dondola con il canotto di salvataggio
Quanto la capra nera era salita sulla scala montagnosa!
Quanto le mirre avevano oscillato nel verde dei suoi occhi!
Per quanto tempo la ragione felice rimarrà emigrata nella sua notte
La sua lacrima brilla nell' occhio della gazzella
Il possibile et l'impossibile si sposano nelle gabbie aperte sopra il mare
Il dolce et l'amaro mangiano nel suo piatto di ceramica
Il nobile e l'ignobile si spartiscono le sue labbra
si spartiscono la granata disinnescata
Il mare e la costa affilano il coltello dell'eternità del suo corpo
Sopra la sua culla e sopra la sua tomba
si illumina la lampada dei Greci
e prendono il volo gli sbagli degli Arabi
La gioia e la disperazione dimorano nel ciglio della signora triste
accucciata nella grotta marina
 
Una pietra parla a un' altra pietra del suo passato
Il pescatore e l' aquila vegliano sopra la pietra preziosa
Il pescatore si affoga nel blu dell'orizzonte
e l'occhio dell'aquila affonda
Il poco e il molto si rigirano sopra suo letto
Il dolore forte piange davanti alla pietra mortuaria dell'aria buona
Il puro e l'impuro scolpiscono nel suo cuore la stessa sentenza
La lucidità e l'innocenza sorgono nelle sue lacrime solari
e abbondanti
Oh zanzabil emana nei suoi abiti!
Oh elefante che sorride per la rinascita del Principe dalle sue ceneri
e per il principato ricoperto dal lutto!
Oh passato che ferisce il cuore dell'erba nella valle!
Oh passato que morde le sue dita di rimorso
che mangia il cuore degli amanti romani uscenti dal bagno!
Oh fiume que invecchia presto nel suo esilio di limo!
Oh passato!
Oh passato!
Oh passato!
Oh pietra siciliana!
Sicilia, 15 marzo 2001
Montréal, 22 marzo 2001